Omicidio al lago: ragazzo accoltella la fidanzata dopo un litigio per l’ex
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Omicidio al lago: ragazzo accoltella la fidanzata dopo un litigio per l’ex

scena del crimine

Una donna di 18 anni, è stata trovata morta ad Anderson Lake, un ragazzo è accusato di omicidio dopo un litigio.

Il caso di Marissa DiNapoli, una ragazza californiana di 18 anni, ha profondamente scosso la città di Morgan Hill e non solo per colpa di un ragazzo. Il suo corpo è stato ritrovato il 2 luglio nei pressi di Anderson Lake, due giorni dopo la sua scomparsa. Secondo quanto riportato dalla Santa Clara County District Attorney’s Office, la giovane era stata vista per l’ultima volta in compagnia del fidanzato, Martin Mendoza Jr., di 20 anni, attraverso le immagini di una telecamera Ring installata in un’abitazione privata.

Crimine
Crimine

Una storia che commuove e indigna

Nel video, i due scendono le scale insieme mentre Martin la confronta duramente per aver avuto contatti con un suo ex fidanzato. Marissa appare visibilmente spaventata. Quei pochi secondi registrati sono l’ultima testimonianza della giovane ancora in vita. I dati dei telefoni cellulari di entrambi hanno poi confermato che quel giorno, intorno alle 9:50 del mattino, si stavano dirigendo verso il lago. Poco dopo, entrambi i dispositivi si trovano nella zona di Anderson Lake, ma solo quello di Martin risulta attivo nel tragitto di ritorno. Il telefono di Marissa, invece, smette di dare segnali proprio nei minuti in cui si ritiene sia stata assassinata.

Le prove raccolte e la cattura del killer

Le indagini hanno portato alla luce un quadro inquietante. Marissa è stata colpita da cinque coltellate alla schiena, un’aggressione definita dagli inquirenti “letale e brutale”. La giovane non si è presentata al lavoro quella sera, un’assenza che ha allarmato i colleghi del suo Starbucks abituale, spingendo i familiari a denunciarne la scomparsa il 30 giugno. Solo due giorni dopo, il corpo della ragazza è stato ritrovato in riva al lago.

Nel frattempo come scritto da lawandcrime.com, Martin Mendoza aveva tentato di fuggire dal Paese, attraversando il confine con il Messico il 1° luglio. È stato arrestato al suo ritorno negli Stati Uniti il 6 luglio. Durante l’interrogatorio, i familiari della vittima hanno riferito di episodi di violenza domestica mai denunciati, con aggressioni fisiche già avvenute in passato. Secondo le accuse formali, Martin ha approfittato della fiducia e della vulnerabilità di Marissa. Il giudice ha disposto la custodia cautelare senza possibilità di cauzione.

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ultimo aggiornamento: 9 Luglio 2025 12:00

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